Ormai è da parecchio tempo che gli anziani della R.S.A di Cles si dedicano a rilasciare interviste agli alunni della scuola media raccontando i propri eventi del passato.
Noi abbiamo ricavato informazioni da alcuni ospiti.
Prima di andare a scuola ci si in camminava in chiesa, finita messa si andava a scuola, il pomeriggio dopo aver fatto i compiti la maggior parte delle persone andava a lavorare nei campi .
A fine settimana c’era il sabato fascista e il giovedì era un giorno di festa e non si andava a scuola.
Chi non obbediva o marinava veniva picchiato con il metro dai maestri e quando si tornava a casa se ne prendevano altre dai loro genitori.
C’erano solo 3 maestri:
· Quello di italiano
· Quello di matematica
· Quello di tedesco.
Dopo la nostra domanda sulla guerra, un po’ di loro sono rimasti molto scossi ; dopo qualche lacrima Anna, si è fatta coraggio e ha incominciato a raccontare che durante la 2 guerra mondiale, la notte, volavano i bombardieri nel cielo …. E quindi tutti dovevano spegnere le luci per non farsi avvistare.
Chi non le spegneva, rischiava di pagare una multa e di essere mitragliato.
Ci raccontava di una volta che stava partorendo e quindi si erano dimenticati di spegnerle , così hanno dovuto pagare la multa; per fortuna l’aereo non se ne era accorto.
a quel tempo non c’erano molte persone che praticavano sport, si giocava a cose semplici ad esempio le bocce,i sesseri, le tre madonnine, alle carte, alla capussara e allo scalone.
Esisteva una tassa di nome celiber che consiste nel pagare 50 lire al mese per chi non si sposava entro i 20 anni.
MEZZI:
Verso il 1935-1940 sono arrivate le prime macchine in Val di Non. Erano le Topoline Fiat ovvero le 500.
Per trasportare merci prima si usavano i carri e per illuminare si usavano le lanterne a olio.
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