Mia nonna ha frequentato la scuola elementare dal 1958 al 1963 e quella media dal 1963 al 1966 a Trepuzzi (LE). Le classi erano numerose (27-28 alunni/e) e divise ( maschi-femmine) con un solo professore o professoressa.
La scuola iniziava alle 8.00 e finiva alle 12.30, mia nonna poi mangiava lì e poi tornava a casa.
L’insegnante era esigente e dolce, non dava punizioni corporali e insegnava tutte le materie che erano : matematica, italiano, scienze, religione, geografia, storia, arte.
La ricreazione era dalle 10.00 alle 10.15 e si stava in classe seduti e si poteva solo parlare e mangiare la merenda sotto la stretta sorveglianza della maestra.
In gita si andava una volta all’anno e solo in luoghi vicini all’edificio scolastico e qualche volta si facevano anche foto di classe.
La maestra pretendeva ordine e pulizia infatti la mattina controllava a tutte i capelli, le unghie, i denti, il grembiule, le scarpe e le orecchie dovevano essere pulite e se qualcosa non andava bene si prendeva una nota.
Era obbligatorio il grembiule blu con il fiocco bianco
Anche lo zaino doveva essere ordinato e doveva contenere 4 quaderni piccoli: uno per storia,geografia e scienze, uno per italiano, uno per matematica e uno per religione.
Lo zaino doveva contenere anche squadre e righello, pennino, i due libri di testo consegnati dalla scuola, colori a matita, gomma e dopo la terza le penne biro.
I banchi erano di legno simili a quelli della chiesa, attaccati alle sedie per 5 alunne con 5 buchi per il calamaio dato in dotazione dalla scuola.
Dopo la terza i banchi sono diventati singoli.
L’insegnante spiegava bene e apprendeva subito gli argomenti e si riusciva a portare a termina il programma regolarmente con un buon esito.
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